Negli anni '80, nel fermento di un'epoca di cambiamento, presso Motorola, un gruppo di tecnici e ingegneri si trovava a fronteggiare una sfida cruciale: migliorare la qualità dei prodotti e allo stesso tempo ridurre i costi. In quel gruppo, Bill Smith emergeva come un ingegnere particolarmente brillante e metodico, riconosciuto da molti come "il detective dei numeri". Un soprannome guadagnato per il suo approccio investigativo ai processi aziendali.
? La Scoperta del Potere dei Numeri
Bill Smith, iniziò a sperimentare diverse tecniche statistiche apprese durante i suoi studi universitari, giravano voci su come passasse nottate intere a fissare le curve statistiche dei dati raccolti, cercando quel dettaglio che potesse fare la differenza. In un caffè del quartiere, il barista ricordava spesso come Bill ordinasse interminabili tazze di caffè mentre sprofondava nei suoi calcoli.
? Sperimentazione e Analisi
Inizialmente, molti suoi colleghi erano scettici. C'era un aneddoto di un collega che, con un misto di curiosità e dubbio, giocava a nascondere una moneta nel cappello di Bill come simbolo della fortuna di cui avrebbe avuto bisogno nei suoi esperimenti.
? Dal Dubbio alla Certezza
La svolta avvenne durante un incontro con l'alta dirigenza. Bill fece un'audace dimostrazione pratica, presentando lo schema di una procedura che, applicando i suoi calcoli, risultava significativamente migliorata rispetto a quella tradizionale. Bill, con un'inaspettata dose di spirito, fece un gioco di ruolo, coinvolgendo i presenti e rendendo chiara la potenzialità dell'analisi statistica.
? La Nascita di una Metodologia
Così, nacque Six Sigma, un nuovo metodo che, durante le riunioni, i dirigenti chiamavano "the quiet revolution", la rivoluzione silenziosa, per il modo sottile e scientifico con cui migliorava ogni aspetto dell'organizzazione.